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Un proverbio dei nativi americani dice: «Non abbiamo ereditato la terra dai nostri antenati, l'abbiamo presa in prestito dai nostri successori». Sono bastate queste parole pronunciate dal capo indiano Seattle l'11 marzo del 1854 davanti ai cittadini della città nello stato di Washington che prende il suo nome per far nascere la coscienza ambientalista moderna. Un movimento che ha dato vita alla regola delle "Tre R": Reduce, Reuse, Recycle. Ridurre i consumi, riutilizzare e riciclare i materiali creando nuovi prodotti di consumo. Oggi però bisogna fare di più.
La missione dell'umanità è quella di riequilibrare il rapporto tra la propria presenza e l'ecosistema, riducendo l'impatto dei consumi energetici sull'ambiente. Nasce così il concetto di efficienza energetica, la nuova sfida della società postindustriale per mantenere vivo il pianeta che lasceremo ai nostri successori.
Gli obiettivi sono stati fissati in modo chiaro: il 22 gennaio 2014 la Commissione Europea ha reso pubblici i dati da raggiungere entro il 2030:
"Tre R": Reduce, Reuse, Recycle. Ridurre i consumi, riutilizzare e riciclare i materiali creando nuovi prodotti di consumo. Oggi però bisogna fare di più.
diminuzione del 40% rispetto alle emissioni del 1990 (con l'idea di arrivare all'80% nel 2050) e incremento del 27% delle energie rinnovabili. Sono dati che accendono una luce sul futuro: immaginano un sistema energetico sicuro e sostenibile, progettano città avveniristiche. Il concetto è semplice: l'efficienza energetica è una diversa gestione delle risorse da realizzare attraverso la tecnologia. Lo sguardo è puntato sulle "smart cities", città del futuro
Enel
che coniugano tutela dell'ambiente, sostenibilità economica ed efficienza energetica. Se oggi sono responsabili della maggior parte delle emissioni di CO2 e consumano tra il 60% e l'80% della produzione energetica mondiale, in futuro le città possono essere il luogo del cambiamento: edifici efficienti, illuminazione pubblica che utilizza software per risparmiare, fonti di energia rinnovabili, mobilità elettrica. In America Latina esiste già la prima città intelligente, Armacão dos Bùzios, che in 3 anni e mezzo ha creato un modello
Lo sguardo è puntato sulle "smart cities", città del futuro che coniugano tutela dell'ambiente, sostenibilità economica ed efficienza energetica.
per la gestione energetica e lo sviluppo sostenibile. A Santiago del Cile nell'area di Ciudad Empresarial Huechuraba, è stato realizzato il primo edificio sostenibile dell'merica Latina, che si aggiunge a servizi ecosostenibili come i bus elettrici. In Europa il futuro si sperimenta a Malaga nella zona di Playa della Misericorda, dove 11 imprese, 5 enti pubblici e 14 università si sono uniti per realizzare in 4 anni un risparmio di energia del 20% e aumentare il consumo di energia prodotta da fonti rinnovabili. Anticipazioni di realtà possibili, prototipi urbani all'avanguardia, da Barcellona a Stoccolma a Shangai. Perché se l'aumento dell'urbanizzazione sarà irreversibile, la tecnologia può trasformare questa crescita in un processo virtuoso. L'Italia ha le risorse per entrare a farne parte: Genova (611.000 abitanti) si è posta l’obiettivo di ridurre fino al 24% le emissioni di Co2, Bari (320.000 abitanti)
vuole arrivare al 30%, altri progetti sono stati lanciati a Pisa, Torino e Bologna. Risparmiare energia con intelligenza è la chiave per avvicinare il futuro. Si può cominciare anche dalla propria casa, scegliendo le soluzioni per realizzare ogni giorno l'efficienza energetica. Costruire la città del futuro vuol dire anche accendere le nuove lampadine a Led, usare un condizionatore ad alta efficienza o una caldaia a condensazione, scegliere il fotovoltaico e la mobilità elettrica, passare ad una nuova cultura dei consumi. L'efficienza energetica è una vera rivoluzione, e sta a noi farla cominciare.
