Alla
conquista
dello spazio.

Secoli prima dei razzi, per viaggiare nello spazio bisognava ricorrere a mezzi singolari. Astolfo, diretto sulla luna per recuperare il senno di Orlando impazzito, si fa dare un passaggio sul carro volante del profeta Elia: quello dell'Ariosto nell'Orlando furioso era ovviamente solo un gioco di fantasia letterario. Ma è proprio un'altra opera di fantasia ad accendere l'ambizione dell'uomo per lo spazio: nel 1865 Jules Verne pubblica Dalla terra alla luna e spedisce in orbita un trio di avventurieri dentro un proiettile sparato da un cannone.
Verne dà il via a un gioco di rimandi e rilanci tra scienza fantasticata e scienza applicata. A lui si ispira una delle immagini più famose della storia del cinema – la navicella che si conficca nell'occhio della luna, nel fantasmagorico Le voyage dans la Lune di Georges Méliès (1902).
E dal suo romanzo prende ispirazione anche il bizzarro scienziato russo Konstantin Ciolkovskij, che nel 1903 dà alle stampe L'esplorazione dello spazio cosmico per mezzo di motori a reazione e deriva l'equazione che sta alla base della propulsione spaziale, fondando, di fatto, l'astronautica moderna.

"Il genio di Von Braun è talmente inavvicinabile che lo portano negli Usa, dove avvierà il programma spaziale".

La seconda figura chiave per il futuro dei voli oltre l'atmosfera è quella del tedesco Wernher von Braun: i suoi V-2, che nel 1944 seminano il terrore nazista nei cieli di Londra, sono il culmine di decenni di esperimenti sui missili a lungo raggio. Il suo genio è talmente inavvicinabile e i suoi studi così avanti che dopo la guerra viene portato negli Stati Uniti, dove avvierà il programma spaziale americano con la NASA. Sarà lui a spingere l'idea dell'esplorazione del cosmo e il volo sulla luna: è considerato il più grande scienziato di tecnica missilistica e aerospaziale della storia.

Land Rover

Discovery Vision Concept

Isaac Asimov, Ray Bradbury e i loro coetanei danno il via all'epoca d'oro della sci-fi tra la fine degli anni Trenta e l'inizio degli anni Cinquanta, che termina quando i sovietici colgono il mondo intero di sorpresa: nel 1957 va in orbita lo Sputnik 1, il primo satellite artificiale, dando il via alla corsa allo spazio. L'URSS nel 1961 piazza un altro colpo: il 12 aprile il cosmonauta Jurij Gagarin è il primo uomo a uscire dall'atmosfera, e regala parole che superano le divisioni - "Da quassù la Terra è bellissima, senza frontiere né confini".

"La Virgin Galactic di Richard Branson porterà i passeggeri in volo suborbitale".

Nessun traguardo sembra impossibile. E mentre tutti aspettano le prossime meraviglie della scienza, nel 1966 viene varata in televisione la USS Enterprise pilotata dal capitano James T. Kirk, diretta là "dove nessun uomo è mai giunto prima". Tre anni più tardi, il 20 luglio 1969, il grande sogno diventa realtà: Neil Armstrong e Buzz Aldrin atterrano sulla luna con la navicella Apollo. Il razzo multistadio Saturn V che porta nello spazio gli astronauti, 110 metri di capolavoro ingegneristico, è opera di von Braun.
Proprio quando fantascienza e scienza sembrano definitivamente saldate, la frenesia per l'esplorazione dell'ignoto rallenta. Eugene Cernan è l'ultimo a camminare sulla luna, nel 1972; dopo le navi circolari di 2001: odissea nello spazio di Stanley Kubrick (1968), ci pensa il cinema a farci sognare, con il Millennium Falcon e gli X-Wing di Guerre Stellari (1977).
Cambia il contesto storico ed entra in scena lo Space Shuttle. Nel 1971 viene presentato il prototipo Enterprise, ma è il Columbia il primo a volare oltre l'atmosfera, nel 1981; compie 28 missioni, fino a quando nel 2003 si disintegra al rientro nell'atmosfera. Nel 2011 lo Shuttle viene ritirato dal servizio.

I russi Sojuz, invece, sono in giro dagli anni Sessanta ma continuano a volare. Su uno di essi l'imprenditore americano Dennis Tito raggiunge nel 2001 la Stazione Spaziale Internazionale, sborsando 20 milioni di dollari: è il primo turista dello spazio.
Pochissimi altri si sono potuti permettere il viaggetto, ma negli ultimi anni diverse società private stanno scommettendo su questa nuova frontiera. Fa da apripista la Virgin Galactic di Richard Branson, che porterà i passeggeri in volo suborbitale a bordo dei due veicoli SpaceShipTwo VSS Enterprise e VSS Voyager. A questa impresa collabora un’altra casa inglese sinonimo di avventura, Land Rover, che ha presentato il concept Discovery Vision, un veicolo ipertecnologico che sembra pensato per muoversi sulle superfici di altri pianeti. Ancora una volta immaginazione e tecnologia, presente e futuro si incontrano. Per spostare i limiti ancora più in là.

  • Published by Condé Nast

"L'uomo ha percorso finora
un lungo cammino
per avvicinarsi alle stelle.
Ma il viaggio continua."

Land Rover

Alla conquista dello spazio.

Dalla fantasia alla scienza, da Giulio Verne allo SpaceShip2, i viaggi spaziali sono sogni diventati realtà. Grazie a geni come Konstantin Ciolkovskij e Wernher Von Braun.