Case da
celebrities

Possiamo immaginare lo chef stellato Davide Oldani, un campione a fare il bucato? Oppure Eleonoire Casalegno passare dalla televisione ai fornelli e scatenare la standing ovation? O ancora l'attrice Dorothea Mercouri, recitare il ruolo dell'eccelsa e accorta casalinga per davvero e non per finzione cinematografica? No, francamente no. Eppure abbiamo investigato e ne abbiamo scoperte delle belle. Perché se, come diceva Francis Bacon, le case sono fatte per viverci e non per essere guardate, nel caso di una celebrity sempre in giro per il mondo, la casa diventa un rifugio. E allora per starci bene quei pochi attimi – diciamocelo – se il luogo è pure incantevole, di certo, non guasta.

La villa dove abita Davide Oldani è vicina al suo ristorante D'O a Cornaredo ed è un luogo curato e piacevole. «Per me è importante sentirsi bene, accolti, quasi riposati, per questo i colori delle pareti e dei mobili sono tenui. A me ed Evelina piacciono i grigi, il tortora, il beige mentre per la cameretta della bimba in arrivo (Evelina, la sua compagna, è al settimo mese di gravidanza, ma il nome è ancora top secret) abbiamo scelto tanto bianco. Luminoso, ottimista.

Poi certo, ogni tanto ci piace giocare e stupire con qualche dettaglio divertente. Una casa che riposa, una casa che diverte dunque, che rilassa con un clima sempre piacevole, ad alto tasso di benessere... «Direi naturale. Ricorro spesso al climatizzatore per ridurre l'umidità nell'ambiente e purificare l’aria. Anche la luce è importante. Adoro le lampade di design, un po' senza tempo, che illuminano con discrezione ed eleganza.


"Le case sono fatte per viverci e non per essere guardate".


Mi piacerebbe un giorno costruire una palestra e una sala da biliardo dove ricevere gli amici. E poi mi rilassa cucinare solo per noi, nella nostra cucina così essenziale, comoda. Quando viaggiamo poco, il frigorifero è sempre pieno, altrimenti m'invento qualcosa con quello che c'è.

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Di certo non mancano mai le marmellate, lo zafferano che al fresco si conserva bene e può sempre servire per un risotto, e una buona spesa a km zero. Alla gestione del resto ci pensa Evelina, anche se il bucato è sempre stato un mio pallino. Quando studiavo a Londra ero diventato quasi un "professionista", oggi uso soprattutto il programma Ecolavaggio in acqua fredda per risparmiare energia. Assolutamente in sintonia con la mia cucina "POP". »

Davide è uno chef per cui per lui è normale mettersi ai fornelli con naturalezza, ma riesce bene anche a Elenoire Casalegno che, a sorpresa, è bravissima e non ha mai abbastanza spazio in frigorifero per contenere tutti gli ingredienti delle sue ricette superlative. «Mi appassiona molto, ho una cucina professionale e preparo manicaretti ai pochi ospiti che invito. La mia specialità? Sicuramente il brasato. Ci metto due giorni ma viene favoloso! Sono molto attenta ad avere il frigo pieno di cose buone. Cerco di non buttare via niente, di riciclare con intelligenza, magari facendo delle polpette o un'omelette». Sì, la sorpresa c'è: Eleonoire è decisamente house oriented. «Chi entra nel mio spazio, è qualcuno che mi è vicino perché questo è il mio rifugio. Sono sempre in giro e alla fine ho bisogno di un posto solo mio e di mia figlia Swami che adesso va al liceo.


"Mi piace occuparmi della casa perchè è come occuparmi di me."

La casa è in stile West Coast americana, tipo Malibu, con molto bianco, minimale, riposante, e un bel giardino intorno. L'ho costruita dal nulla e arredata come preferivo senza architetto. E gestisco io quasi tutto: mi piace occuparmene, fare il bucato, dividere bene i colori per non fare disastri, lavare a mano un capo se è nuovo. È come un'operazione zen».

Anche Dorothea Mercouri a vederla non sembra proprio un'appassionata donna di casa. L'attrice e modella italo greca, in uscita con un film girato insieme a Luca Calvani, vive a Plaka, il quartiere sotto l'Acropoli ad Atene, in una stradina minuscola, e assomiglia alla Sofia Loren di «Pane, amore e fantasia». L’eleganza dell’attrice si esprime anche nel suo sapersi trasformare in un’eccellente donna di casa: sia in cucina sia nel fare il bucato.

«Ho appena traslocato con le mie bambine e ho arredato l'appartamento esattamente come ho sempre desiderato. Lo stile potrei definirlo barocco minimale, con colori morbidi, qualche gold touch, rifiniture in gesso dell'epoca - gli anni '20, quando è stato costruito il palazzo - c'è qualche ricordo di viaggio, un bellissimo mobile cinese che mi ha regalato mia mamma.

Adoro cucinare, soprattutto la pasta, perché i miei ospiti qui in Grecia mi chiedono continuamente gli spaghetti al pomodoro, anche se non sempre ho fatto la spesa.

Mi piace occuparmi della casa perché è come occuparmi di me. Fare il bucato e stendere dà una grande soddisfazione perché qui l'estate dura a lungo. Mi rilassa stare in questo appartamento perché sono spesso in viaggio in mezzo a tante persone e mettermi sul balcone a guardare il Partenone con le mie bimbe è un momento davvero prezioso».

  • Published by Condé Nast

"La nostra casa ci rispecchia
rendiamola unica"

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Case da celebrities

Sono oasi di pace, accoglienti e piacevoli, dove rifugiarsi dopo tanto viaggiare e i tanti eventi social.
Si rilassano cucinando e - incredibile - anche facendo il bucato.